Orti Generali Torino
Orti Generali si trova in un parco fluviale, sulle rive del torrente Sangone, nel quartiere Mirafiori sud nella città di Torino, a cinque minuti dal capolinea del tram quattro. Prima un parco in abbandono con un’area agricola residuale, oggi un parco di orti urbani aperto a cittadini e visitatori grazie ad un bando di concessione della Città di Torino. COME SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Si coltiva esclusivamente con metodo biologico. Nell’area reintroduciamo alberi di varietà antiche, con una speciale attenzione alle piante che favoriscono la ripopolazione d’insetti impollinatori. INNOVAZIONE TECNOLOGICA Sperimentiamo la tecnologia al servizio dell’ambiente: per ridurre lo spreco di acqua, una centralina rileva meteo, umidità , temperatura locali, e aziona all’occorrenza un impianto d’irrigazione centralizzato per tutti gli orti. SOSTENIBILITÀ SOCIALE Ospitiamo borse lavoro e tirocini formativi, in particolare per soggetti svantaggiati. In collaborazione con l’ASL e con associazioni, realizziamo percorsi riabilitativi e di ortoterapia. SUPPORTO ALLA COLTIVAZIONE Proponiamo un sito con il calendario delle colture, schede delle piante e alert per avvisarvi quando è il momento dei trattamenti biologici preventivi. Sarete sempre assistiti dallo staff presente tra gli orti o raggiungibile telefonicamente. PERCHÉ Orti Generali nasce con l’obiettivo di costruire un modello d’impresa sociale per la trasformazione e la gestione di aree agricole residuali cittadine. Il progetto è l’esito di un percorso di 4 anni di progettazione partecipata che ha coinvolto scuole, associazioni, ortolani e abitanti di Mirafiori → Miraorti. Grazie alle sue componenti d’innovazione sociale e tecnologica Orti Generali vince il bando indetto dal MIUR Smart cities and Communities and Social Innovation e dal 2016 al 2019 ha avviato una fase di ricerca supervisionata dall’Università Ca’ Foscari di Venezia. CHI Orti Generali è un progetto dell’Associazione Coefficiente Clorofilla, oggi Orti Generale APS, ed è curato da Stefano Olivari e Matteo Baldo. Stefano, diplomato all’École du Paysage di Versailles, ha scelto la riqualificazione delle sponde del torrente Sangone per la sua tesi. Già ideatore del progetto Miraorti, oggi è un affermato paesaggista. Matteo, educatore professionale e dottore magistrale in Sociologia, ha scelto l’orticoltura urbana, con indagini esplorative e quantitative sul progetto Miraorti ed il parco agricolo del Sangone. Il progetto è nato da un’idea di Isabella Devecchi, e grazie al prezioso aiuto di Marco Bottignole.